Il GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team è pronto a tornare in azione il 3-5 Marzo sul Mandalika International Street Circuit dopo una emozionante apertura di stagione a Phillip Island appena una settimana fa.
Come accaduto nel round precedente, sarà una prima volta per Dominique Aegerter e Remy Gardner sulle loro Yamaha R1 lungo il tracciato Indonesiano, che ospiterà la Superbike per la terza volta. Ancora una volta è previsto meteo incerto, dunque i piloti e la squadra dovranno essere pronti a fronteggiare ogni cambiamento dell’ultimo minuto. Inoltre, Sabato Gara 1 segnerà la 300° gara di Aegerter, aggiungendo un’altra pietra miliare alla sua carriera.
Lungo le sue 17 curve, una delle sfide più grandi del tracciato di Mandalika sarà capire da subito l’asfalto. Damiano Evangelisti, capotecnico di Gardner, sottolinea infatti che nel 2021 e nel 2022 il team si è trovato di fronte a due tipi di asfalto completamente differenti, ergo anche nel 2023 sarà richiesta grande capacità di adattamento. Sarà poi importante provare tutte le gomme a disposizione, tra cui una nuova specifica al posteriore. Infine, la coppia del GYTR GRT Yamaha si concentrerà anche sui long runs per arrivare pronti ai finali di gara.
Filippo Conti, Team Manager del GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team, evidenzia che “c’è potenziale, ciò che abbiamo visto in Australia è la prova di quanto potremo essere veloci quest’anno”. Oltre a ciò, “quello che è successo una settimana fa è la testimonianza di quanto sia unito il team; questo è lo spirito giusto per affrontare una lunga stagione.”
I piloti a loro volta si preparano ad affrontare una nuova sfida su un circuito differente. Dominique Aegerter non vede l’ora di cominciare, con un occhio ben attento al meteo. Lo Svizzero ha già individuato le parti che potrebbero essere più impegnative, tra cui “una sezione del circuito molto veloce con cambi di direzioni in cui bisogna essere molto forti fisicamente”. Dall’altra parte del box, Remy Gardner lavorerà per “migliorare ancora e capitalizzare quanto imparato a Phillip Island.” L’Australiano ha già identificato poi “curva 1 e l’ultima” come possibili punti di sorpasso.